Leuca e le sue ville

Ville di Leuca

Il Salento è la zona della Puglia dove la magnificenza della natura incontra la mano dell’uomo, dando vita agli scenari di grande fama tanto apprezzati dai turisti. Come succede alle ville di Leuca.

 

Il tacco d’Italia

De Finibus Terrae, a Leuca, dove la terra finisce e lo sguardo vola verso nuove prospettive, s’incrociano da sempre popoli e culture, arti e mestieri. Nei secoli, infatti, Leuca è stata mediatrice fra Oriente e Occidente, fra commercianti ed esploratori, perché scalo centrale dei traffici che interessavano il Mediterraneo. Così, in modo naturale ed inevitabile, questo meraviglioso borgo si è arricchito di arti e culture provenienti da lontano, che tutt’oggi danno mostra di sé, in particolare, nelle numerose ville nobiliari che costellano il lungomare.

 

Il fascino di Leuca, crocevia di culture lontane

 

Sorte quasi tutte nel tardo ‘800, le ville di Leuca sono circa quaranta e la loro visione è tutt’altro che monotona: gli architetti che le avevano progettate, infatti, pur essendo solo tre, le avevano arricchite di pregio e fantasia abbracciando una grande varietà di stili architettonici che, all’epoca, erano ancora pressoché sconosciuti in zona. Discostandosi dallo stile povero e spesso total white del Salento, i maestri Achille Rosi, Giuseppe Ruggeri e Carlo Luigi Arditi, per le ville signorili avevano pensato a delle architetture scenografiche in grado di parlare, seppur in silenzio, della nobiltà dei proprietari.
Avevano, dunque, optato per stili appariscenti come il moresco, il toscano, il cinese, l’arabo, il gotico e il rinascimentale, ognuno con delle caratteristiche uniche e inconfondibili. Erano le famiglie nobili di Leuca e dei paesi limitrofi, infatti, a commissionare loro la creazione di quelle che sarebbero diventare le dimore estive, certe che dalle sapienti mani degli architetti sarebbero nati grandi capolavori.

 

Le ville di Leuca

 

La più antica di tutte è Villa Romasi, una raffinata abitazione di colore rosso nata alla fine del ‘700, con rifiniture bianche e immersa in un incantevole giardino.

Villa Meridiana prende il nome dall’orologio che si può ammirare sulla sua imponente facciata; questa sua particolarità la rende una delle residenze nobiliari più apprezzate. Una delle bagnarole di Villa Meridiana si può ammirare ancora oggi, intatta, sul litorale.

Villa Daniele è quella dalla forma più caratteristica, poiché ricorda l’immagine di una nave; il suo stile moresco unisce i tratti arabeggianti all’eleganza dei ricami, con un certo buon gusto che esalta la luminosità della figura integrale.

Villa Daniele Leuca
da Wikipedia

Villa Mellacqua è in stile neogotico ed è ispirata ai castelli della Francia dell’800. Infatti, la sua conformazione antica e particolare, con le quattro torri che decorano i suoi angoli, la rende una tra le più maestose ville di Leuca.

Villa Mellacqua Leuca
Foto da www.vivereleuca.it

Villa Arditi custodisce la storia di San Pietro, sospesa tra leggenda e tradizione. Si racconta, infatti, che il santo, passando da Leuca, avesse lasciato la sua preziosa impronta, intorno alla quale i proprietari dell’abitazione avrebbero fatto, alcuni anni più avanti, erigere la cappella.

Villa Episcopo si distingue dalle sue compagne per lo stile orientale che la caratterizza. Rifinita in uno sgargiante blu elettrico, questa dimora estiva con la sua pagoda centrale e i draghi, rimanda, con certezza, alla lontana Cina.

 

Il campo del dopoguerra

 

Queste da noi citate sono solo alcune delle imponenti dimore che hanno arricchito ulteriormente il panorama di Leuca. Alcune non solo hanno donato prestigio al luogo, ma sono anche custodi di un pezzo di storia indimenticabile. Fra il 1943 e il 1947 il periodo coincide con quell’immediato dopoguerra tanto tragico per coloro che avevano vissuto le tirannidi naziste. A Santa Maria di Leuca  era sorto, grazie all’organizzazione americana UNRRA, uno dei campi profughi del Salento: il Displaced Persons Camp n°35.
Non un campo nel senso letterale del termine. Un campo costituito perlopiù da ville estive, requisite ai proprietari, con lo scopo di ospitare gli ebrei in cerca di nuove speranze. Altri campi erano sorti a Santa Maria al Bagno, Santa Cesarea Terme e Tricase, poiché gli americani avevano visto, nel Salento, il luogo in grado di sanare le anime martoriate di quella povera gente.

 

Le ville di Leuca oggi

 

Oggi, alcune ville signorili di Leuca sono diventate strutture ricettive di lusso, dove i turisti sono entusiasti di vivere una vacanza da sogno immersi nell’atmosfera magica di tempi passati. Altre, invece, per gentile concessione dei proprietari, è possibile visitarle durante la rassegna “Ville in Festa, che si svolge, solitamente, in primavera.

Una vacanza nel Salento è un’esperienza da vivere tutta d’un fiato! Perché, che voi preferiate lo Jonio o l’Adriatico, il tacco d’Italia è, senza dubbio, il punto dove sentirete il cuore saltarvi in gola.

 

 

Foto di Villa Episcopo da Wikipedia

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