La cava di Bauxite di Otranto

Cava di Bauxite Otranto

Se siete in vacanza nel Salento e avvertite il desiderio di visitare dei posti insoliti, allora non potete perdervi la Cava di Bauxite di Otranto.
Un paesaggio quasi texano, che si discosta dalla tipica atmosfera salentina, è pronto a stupirvi e vi aspetta all’uscita di Otranto, in direzione di Santa Cesarea Terme.
La cava di Bauxite è uno dei luoghi più pittoreschi di tutta la Puglia, fatto di forti contrasti cromatici e giochi di profondità, dove la natura è ormai libera di esprimere sé stessa.
La cava, infatti, dagli anni ’50 fu sfruttata per l’estrazione del minerale, la bauxite appunto, fino a quando nel 1976 non si decise di porre fine alle attività estrattive abbandonando il sito.

 

La scoperta del giacimento di bauxite

 

Il giacimento fu scoperto negli anni ’40 da uno studente, il quale, quasi per caso, trovò davanti a sé una pietra diversa dalle solite. Dopo vari studi si scoprì che il ragazzo aveva trovato la bauxite; si decise, pertanto, di creare, in loco, l’attività di estrazione.
Il minerale veniva estratto, lavato e successivamente spedito dal porto di Otranto a Porto Marghera.
Qui, poi, veniva ulteriormente lavorato per ottenere l’alluminio. Purtroppo, però, con il tempo si scoprì che il giacimento di bauxite di Otranto non era sufficientemente ricco in allumina, motivo per cui si decise di cessare l’attività di estrazione, poiché risultava troppo costosa e poco redditizia. Quel giorno finì, quindi, lo sfruttamento del sito da parte dell’uomo, così la natura ritornò a essere libera.

 

Il laghetto turchese

 

Una falda acquifera scoperta durante le varie fasi di scavo diede vita a quello che si presenta, oggi, come un piccolo lago. Un laghetto turchese, dalle sfumature ipnotiche che contrastano con la terra rossa circostante.
Intorno alla cava, la natura scoppiettante di vita si fa, adesso, protagonista: il paesaggio è emozionante e cambia al susseguirsi delle stagioni, le piante imbiondiscono durante l’estate e la terra si fa rosso sangue, quasi a volerci raccontare delle viscere del mondo.

 

Un insolito spettacolo salentino

 

Uno dei tanti spettacoli salentini si snoda davanti agli occhi dei turisti in modo del tutto naturale: non sono previsti orari d’apertura e chiusura, non si paga un biglietto d’ingresso e lo si può ammirare per tutto il tempo che si desidera.
Uno scenario da gustare soprattutto nelle ore più magiche della giornata: all’alba e al tramonto, quando anche il cielo si agghinda d’incanto e poesia e fa apprezzare di più il creato.
Nonostante i colori della cava siano molto invitanti, per quanto riguarda il lago è in vigore il divieto di balneazione: le acque sono ammalianti, ma presentano un’elevata concentrazione di sedimenti poco salutari per l’uomo.

 

Come raggiungere la cava di Bauxite

 

Raggiungere la Cava di Bauxite vi sarà semplice: partendo in auto dal porto di Otranto, vi basterà percorrere la strada che conduce a Santa Cesarea Terme per circa 2 km e imboccare lo svincolo che troverete sulla destra. Arrivati a questo punto, dopo pochi metri troverete un ampio parcheggio, dove poter lasciare il vostro mezzo per  poi proseguire a piedi per una decina di minuti, percorrendo una stradina di campagna.

In alternativa, potrete unirvi alle visite guidate o ai percorsi di trekking organizzati dalle varie associazioni locali. Ed ecco davanti a voi uno spettacolo quasi surreale. Il turchese, il rosso, l’acqua, la terra e la meraviglia: il Salento.

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