I musei di Nardò

Viaggiare con il corpo e con la mente: due modi differenti per non sentirsi mai alla mercè di sé stessi. Se, secondo il poeta maledetto Baudelaire, il vero viaggiatore parte per partire, allora i viaggi della mente sono importanti al pari di quelli del corpo, perché il pensiero e l’immaginazione possono essere dinamici e affascinanti come la traversata a bordo di una crociera. Forse ci darebbe ragione Rimbaud, che nel suo Battello Ebbro raccontava di aver esplorato luoghi sconosciuti e addirittura non ancora inventati, navigando semplicemente con il pensiero.

 

Esplorare Nardò

Per concedere un viaggio alla mente restando con i piedi per terra, Nardò ha tanto da offrire a coloro che sono spinti dalla curiosità di esplorare. Nei suoi dintorni, infatti, sorgono diversi musei molto interessanti da visitare, ognuno dei quali è stimolante nelle sue peculiarità. Vediamo insieme di quali musei si tratta.

-Il MUSEO DELLA PREISTORIA è un valido esempio di quanto sia interessante immaginare di spostarsi nel tempo e vivere altre epoche: qui, infatti, i visitatori possono ammirare diversi tipi di reperti  fossili rinvenuti  lungo le coste neretine, come testimonianza della vita del posto in tempi antichi, a partire da un periodo così’ lontano da essere difficilmente paragonabile alla vita odierna: il Cretaceo.  Nel Museo della Preistoria sono diversi i fossili messi a disposizione; ma in particolare, sono rinomati quelli dei pesci e di una tartaruga.

-Presso il MUSEO DEL MARE ANTICO è esposto ciò che rimane della nave di S.Caterina, risalente all’epoca romana.  Tuttavia, nonostante il museo avesse come funzione primordiale quella di ospitare la suddetta barca, successivamente sono stati introdotti  numerosi reperti archeologici che raccontano in che modo la vita delle coste neretine si sia evoluta, cercando di ricostruirla anche attraverso oggetti trovati su altri relitti, come anfore e monete.

-Il MUSEO DELLA CITTA’ E DEL TERRITORIO è ospitato in un’ala restaurata del Castello Acquaviva- Personè e comprende esemplari artistici che raccontano la storia della città di Nardò. Presso il museo, a cura dell’associazione che lo gestisce, vengono anche svolti, spesso, laboratori, corsi e convegni.

-Anche il MUSEO DELLA CIVILTA’ CONTADINA E DELLE TRADIZIONI POPOLARI sorge nel Castello Acquaviva- Personè.  Il museo è diviso in diverse sezioni, ognuna delle quali è dedicata a un tema diverso, ma sempre inerente agli usi e costumi della civiltà contadina: la vita domestica, i mestieri antichi, le attività dei contadini, le tradizioni e la Nardò di un tempo.

-L’ACQUARIO DEL SALENTO , invece, si trova a Santa Maria al Bagno, una delle intriganti e inimitabili marine di Nardò. L’Acquario ospita i tipici esemplari della fauna ittica salentina, come pesci, molluschi, crostacei e stelle marine. Le grandi e scenografiche vasche in cui essi scorrazzano, sono arredate da oggetti che ricostruiscono in piccolo la storia dello Jonio e i suoi naufragi. Un’atmosfera singolare che avvolge il visitatore e gli dà la sensazione di vivere un’autentica immersione.

-Il MUSEO DELLA MEMORIA E DELL’ACCOGLIENZA, anch’esso situato nel borgo di Santa Maria al Bagno, racconta il passaggio dei profughi ebrei  nel Displaced Persons Camp n°34, tra il 1943 e il 1947. Al suo interno, un’intera sala è dedicata ai murales di Zivi Miller, un pittore ebreo rumeno che disegnò la storia del popolo ebreo sui muri della casa in cui era ospitato. I suoi murales, nei primi anni del 2000, furono restaurati e professionalmente trasportati sui muri del museo. Numerose fotografie illustrano al visitatore come si svolgeva la vita dei profughi nel periodo che trascorsero a Santa Maria al Bagno: la nascita di grandi amicizie, i bagni nelle acque limpide nel tentativo di lavar via i più brutti ricordi, le corse in bicicletta e i sorrisi giovani di coloro che avevano ricominciato a vivere.

Nardò, con le sue molteplici sfaccettature, è una finestra aperta sul paesaggio e sulla storia, è una mano tesa al visitatore che deciderà di fare un viaggio intramontabile tra i suoi musei, per accompagnarlo in un’avventura unica a bordo della cultura e della poesia.

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