Poco distante dalla Via Sallentina, nei pressi di Otranto si scorge una delle oasi naturalistiche più apprezzate del Salento: i Laghi Alimini.
Attraversando la fitta macchia mediterranea s’intravede, baciata dal sole, una lunghissima distesa di sabbia bianca che sfuma i suoi colori fino al nero, mutando granello dopo granello.
La maggiore attenzione, tuttavia, è catturata dai due laghi che rendono ineguagliabile questa località del versante adriatico.
I due laghi
I Laghi Alimini, infatti, destinazione perfetta per chi ama il contatto con la natura, sono due e vengono chiamati Alimini Grande e Alimini Piccolo, con evidente riferimento alla loro rispettiva grandezza.
Un sottile lembo di terra, detto “lu Strittu”, separa i due laghi dal mare e dalle spiagge libere fino a Frassanito, dove l’acqua è cristallina ed esalta la sua purezza all’alba, quando tutto si colora di rosa. I laghi, formatisi circa 1550 anni fa grazie alla forte erosione provocata dagli agenti atmosferici, altro non sono che due bacini lacustri circondati dalla rigogliosa macchia mediterranea.
Il lago più grande, grazie alla sua stretta comunicazione con il mare, è formato da acque salate, dove vigono le condizioni ottimali per diverse specie di pesci e molluschi.
Il lago più piccolo, al contrario, deve le sue acque dolci alle tante sorgenti che zampillano dal sottosuolo. Detto anche “le Fontanelle” in virtù delle sorgenti che lo animano, l’Alimini Piccolo ha una particolarità: le sue acque dolci, durante il periodo estivo, presentano un’alta percentuale di salinità dovuta alla forte evaporazione.
Poco distante dai due laghi, la Baia dei Turchi si estende fiera e incontaminata, evocando la lunga storia di chi, un tempo, aveva assediato barbaramente la città di Otranto. I pini d’Aleppo e la macchia mediterranea circondano questo luogo suggestivo e s’inglobano nell’oasi naturalistica, estremamente ricca in flora e fauna. Nei pressi dei due laghi, infatti, sono tante le piante che hanno trovato il loto habitat naturale, come la Camomilla d’Otranto, dalla forma quasi curiosa, l’erica pugliese e la quercia spinosa.
Tra la vegetazione fitta e rigogliosa, si snoda la vita di una moltitudine di animali, come i barbagianni e i gufi che animano le notti umide, i falchetti e le aquile imperiali. Di tanto in tanto, leggeri sull’acqua, si scorgono fenicotteri, oche selvatiche e germani reali. L’ecosistema di questa zona è efficacemente equilibrato e la rende una delle oasi naturalistiche più frequentate nel territorio salentino.
Salento senza stress
Il luogo si presta alla pratica di diversi sport a contatto con la natura, in particolare per la pratica di trekking e bird watching, ma anche alle rilassanti camminate in riva al mare.
Questo splendido angolo del Salento adriatico, essendo dotato di fondali bassi e ampie distese di sabbia, è ambito dalle famiglie che cercano un posto vicino alla riva già dalle prime luci del mattino: è consigliabile, pertanto, recarvisi presto per piantare l’ombrellone senza stress, ma godendo pienamente del paesaggio e dei benefici dell’acqua.
Pochi lidi attrezzati, tanta spiaggia libera e un divertimento senza limiti. Le meravigliose sfumature dell’acqua, i gigli di mare, le piccole dune e i colori della sabbia danno vita a un confronto tra mare e lago, che non gareggiano in bellezza ma che si specchiano in un armonico gioco di colori pastello, creando un’autentica atmosfera lacustre.
A circa 8 Km dalla città di Otranto, si estende con naturale bellezza l’oasi dei Laghi Alimini che, tra acqua e sentieri che conducono ai campi, si conferma una delle più rinomate manifestazioni naturalistiche del Salento, dove lo stress e la frenesia sembrano abbandonare, almeno per qualche istante, le redini dei nostri giorni.