In Europa I primi uomini moderni arrivarono circa 45 mila anni fa, a confermare questo dato, vi è la scoperta di resti (Due denti decidui o denti da latte) dei primi “Sapiens” nella cosiddetta “Grotta del Cavallo” sito archeologico che si affaccia sulla Baia di Uluzzo, situata nell’oasi naturale di Porto Selvaggio, tratto di costa del comune di Nardò.
Questa scoperta, avvenuta grazie alle tecnologie di ultimissima generazione, ha di fatto stravolto quelle che erano le convinzioni scientifiche di tutti gli studiosi sulla comparsa dell’Homo Sapiens in Europa, inoltre in base a questi dati, si è dovuto ridisegnare la mappa di popolamento dell’uomo moderno nel continente europeo, e la conseguente scomparsa dell’uomo di Neandertal, dopo che queste due specie hanno convissuto assieme ma per poche migliaia di anni.
La Baia di Uluzzo 45000 anni fa, era una vasta pianura composta da bassi alberi che ricoprivano le falesie ed era popolata da cervi e daini. Qui si confrontarono due specie umane, l’Homo di Neanthertal, che già abita queste terre da cinquantamila anni, che sta per ritirarsi definitivamente dalla scena evolutiva, e l’uluzziano o Homo sapiens, che porta con se innovazioni tecnologiche, nuove catene operative che di fatto sanciscono la scomparsa dei Neanthertalensis appunto.